Stracuriosi.it
Come far scrivere un diario ai bambini che non amano scrivere

A ogni piccolo stracurioso le sue pagine di diario

Perché i bambini dovrebbero tenere un diario? E come fare se non amano scrivere? Benefici e consigli pratici per questo valido esercizio quotidiano.

5 motivi per i quali è bello, per un bambino, tenere un diario

In generale, i vantaggi del tenere un diario personale sono tantissimi perché il diario altro non è che un valido “artefatto cognitivo”, ovvero, in parole molto semplici, “un oggetto che facilita il pensiero”.

Ho provato qui a selezionarne e riportarne solo 5 che  si interesecano e combinano tra loro nei modi più svariati.

1. Sviluppare la metacognizione

La metacognizione è la capacità di riconoscere e avere consapevolezza dei propri pensieri, ma anche delle proprie emozioni e delle proprie abilità.
Più scriviamo di noi, dei nostri ricordi, dei pensieri che abbiamo avuto durante la giornata o delle emozioni che abbiamo provato, più sviluppiamo la nostra metacognizione e, di conseguenza, la nostra abilità di riconosere pensieri ed emozioni futuri e la nostra capacità gestirli correttamente.

2. Tener traccia dei successi (e celebrarli!)

Spesso associamo il concetto di diario a un momento in cui sfoghiamo tutta la nostra tristezza, la nostra rabbia o il nostro dolore perché è così che viene raccontato nell’immaginario comune. È vero, il diario può essere usato per questo motivo (vedi il punto successivo), ma non solo! Il diario può e deve essere un “posto” dove tener traccia della nostra crescita e dei nostri successi.
Tener traccia dei propri progressi consente ai piccoli stracuriosi (e ovviamente anche ai grandi) di imparare a focalizzarsi sui propri obiettivi e sui propri desideri e sviluppare una sana attitudine a lavorare su se stessi (senza tener conto dei successi / insuccessi altrui).

3. Esprimere le zone d’ombra che non abbiamo il coraggio di esprimere ad altri

Tenere un diario può essere anche un atto di coraggio per riuscire a esprimere e affrontare tutti i sentimenti negativi provati nel corso della giornata (paure, tristezze, ansie, ecc. ). Imparare a esprimerli è anche un modo per imparare a liberarsene. Questo processo è però molto personale e intimo, pertanto non forzatelo mai e soprattutto non invadete mai la privacy del piccolo stracurioso: in altre parole, non leggete il suo diario! 😉 Altrimenti non si sentirà mai davvero libero e sicuro.

4. Esercitare pensiero e creatività

La libertà che ci regala un diario non sta soltanto nell’avere un posto sicuro nel quale esprimere le proprie zone d’ombra ma anche nell’avere uno spazio di creazione e produzione di idee, arte, storie, invenzioni, emozioni.
Il momento del diario diventa così un momento in cui fermarsi a pensare e quindi anche un momento per creare ed esercitare i propri talenti.

5. Imparare a mantenere una routine quotidiana

Dell’importanza della routine quotidiana ne abbiamo già parlato in altri articoli. Uno dei vantaggi del diario sta anche nell’aggiungere un momento significativo, alla propria routine quotidiana.
Tutti i vantaggi del diario indicati sinora (e anche quelli non citati) si possono ottenere solo con la costanza.

Ma come trovare il giusto equilibrio tra “imporre” e “allenare alla costanza”?

Il mio suggerimento è quello di aprire il diario sempre, fermarsi a sfogliarlo, scrivere la data del giorno e solo a quel punto lasciare che le cose accadano o non accadano… Possono capitare  giorni in cui non si ha voglia di aggiungere nulla, vanno bene lo stesso, l’importante è riconoscerli consapevolmente e quindi decidere consapevolmente che “sì quel giorno non abbiamo voglia di aggiungere nulla”, ma magari abbiamo voglia di rileggere qualcosa del passato…

Diversi modi per tenere un diario

Non è raro sentire alcuni genitori lamentarsi del fatto che il loro bambino non ama scrivere e di conseguenza non ama tenere un diario. È possibile e non c’è nulla di male. Ci sono bambini che adorano passare ore e ore a scrivere mentre altri no, e allora come si fa?

Basta ampliare il “concetto di diario”!

Ciò che caratterizza un diario (e che gli dà valore) non è la “scrittura” quanto il fatto di essere un “registro giornaliero” e quindi un momento giornaliero dedicato al pensiero e a se stessi.

Ecco alcuni suggerimenti per i piccoli stracuriosi che non amano scrivere troppo:

Le check list e gli aggiornamenti rapidi

Uso il termine “checklist” ma in realtà non intendo le checklist vere e proprie (in cui c’è una casellina vuota da spuntare) e soprattutto non intendo una lista di “to do” e quindi una lista di “cose da fare / fatte durante” il giorno. Perdonatemi, ma ho usato il termine “checklist” perché non trovavo un altro termine per indicare quegli aggiornamenti rapidi di “categorie” da completare ogni giorno.

Provo a spiegarmi meglio: potete decidere insieme di annotare ogni giorno una canzone che ha caratterizzato la giornata, oppure l’umore prevalente del giorno, o ancora, la cosa o la persona che più vi ha reso felice.

L’annotazione rapida e coincisa di “categorie” che si ripetono quotidianamente può:

  • esercitare la metacognizione, per esempio quando si lavora sull’umore;
  • esercitare il pensiero positivo imparando a riconoscere ogni giorno cosa ci ha reso felice;
  • aiutare a tener traccia e, di conseguenza, accrescere i propri interessi, annotando, per esempio, le” canzoni del giorno” se il vostro piccolo stracurioso ama la musica, oppure “quante pagine avete letto”, se il vostro bambino ama leggere, ecc.

Se avete bisogno di qualche idea in più o personalizzata scrivetemi pure 🙂 Io aggiorno sempre il mio diario in questo modo, rapido ma, vi assicuro, efficace.

Disegni, foto, macchie di colore

Se il vostro piccolo stracurioso non ama scrivere a lungo potete anche decidere di avere un diario fatto prevalentemente di immagini. Le immagini, sotto forma di disegni, ma anche di foto oppure di semplici macchie di colore, sono perfette per:

  • celebrare un successo;
  • narrare la giornata;
  • esprimere emozioni;
  • esprimere la propria creatività e immaginazione.

Collezioni e raccolte

Biglietti, foglie cadute dagli alberi, ritagli di giornale… Il diario può essere anche un’occasione per collezionare i ricordi o le cose di cui il vostro piccolo stracurioso è più appassionato.
Per gli amanti delle collezioni invece del quaderno o del diario con copertina rigida provate a usare un bel raccoglitore ad anelli con le cartelline in plastica dentro cui inserire le pagine del giorno e gli oggetti da collezionare.

Parole e racconti

Alla fine, su questo diario possiamo naturalmente anche scrivere!
Provate però a non scrivere un elenco delle cose fatte durante la giornata, meglio soffermarsi sulla descrizione di un singolo momento significativo.
Inoltre, ricordate sempre, che sul diario non si appuntano solo i ricordi ma potete usarlo anche per inventare storie nuove o annotare storie ascoltate, strofe di canzoni, filastrocche, oppure cosa ne pensate di un elenco delle prime 10 parole che vi vengono in mente? Potrebbe rivelarsi più interessante di quanto pensiate…

Come essere dei perfetti “compagni di diario” per i vostri bambini

Il momento del diario è un momento da condividere insieme ma senza essere troppo invadenti. Come fare?

  • Innanzitutto, il consiglio più facile per essere dei compagni di diario è: “scrivete anche voi il vostro diario!” Quando arriva il momento di aggiornare il diario non sedetevi lì vicino al piccolo stracurioso pronti a osservare ogni cosa che fa ma dedicatevi anche voi alla stessa attività. Non è forse questo il miglior modo per condividere un’esperienza?
  • Una volta seduti insieme con il vostro diario e la vostra penna condividete solo cosa vi andrebbe di fare oggi, per esempio: “io farò un disegno e tu?” senza entrare nel dettaglio del contenuto, a meno che non sia il piccolo stracurioso a volerlo condividere con voi.
  • Offrite dei suggerimenti (come quelli proposti precedentemente) solo quando il piccolo stracurioso non sa da dove iniziare oppure proprio quel giorno non si sente ispirato ma ricordate sempre che il diario è uno spazio di espressione libera quindi non forzatelo mai in nessuna direzione.

Raccontateci pure le vostre esperienze commentando qui oppure inviando una mail a redazione@accademiadeglistracuriosi.it.

Foto di Sarah Dietz da Pexels

Cristina Palermo

Add comment

Iscriviti alla newsletter

Accademia degli Stracuriosi