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Non sempre è facile per i bambini (e a volte nemmeno per gli adulti) capire quanto è lungo un metro di distanza

Come spiegare ai bambini il metro di distanza

Come spiegare in maniera divertente ai bambini quanto è lungo “un metro di distanza”? Provate insieme questo semplice gioco.

Il “metro di distanza” per i bambini

Finalmente i bambini possono tornare a giocare o accompagnarvi nelle vostre passeggiate nei parchi a patto però di mantenere sempre la distanza di sicurezza di almeno un metro dalle altre persone. 

Ma quant’è lungo un metro di distanza? 

Non diamo per scontato che i bambini riescano a comprendere questo concetto: alcuni di loro non hanno ancora studiato il sistema di misurazione e pertanto non sanno cosa sia “un metro”; altri, pur conoscendo il significato di “metro”, potrebbero far fatica a individuare spazialmente “il metro di distanza”. (E diciamoci la verità, questa difficoltà potrebbe averla anche qualche adulto).

Certo, la soluzione “più semplice” per tenere il vostro bambino “sotto controllo” è dirgli (magari in continuazione e tirando involontariamente fuori tutte le nostre ansie): “Stai lontano!”, “Non ti avvicinare!”, “Vieni qui!”, “Non puoi!” ecc. Ma che impatto psicologico ed emotivo hanno tutti questi continui richiami sul bambino?

Perché, allora, non proviamo a offrirgli dei primi strumenti per orientarsi nello spazio in modo che possa aumentare il proprio grado di autonomia e senso di sicurezza durante le vostre uscite? E perché non farlo magari attraverso delle attività ludiche?

Un gioco per spiegare ai bambini il metro di distanza

Step 1: Quanto è lungo un metro?

Prendete un metro e mostratelo al vostro bambino. Lasciate che prenda confidenza con lo strumento: stendetelo sul pavimento, stendetelo sul muro, tendetelo tirando i lati opposti, lasciate che provi a misurare se stesso, ecc.
Una volta terminata la vostra osservazione provate a fare un elenco di oggetti della casa che secondo voi misurano più o meno un metro. Quindi misurateli: avevate ragione? Chi si avvicina di più alla misura corretta?
Se preferite, potete anche trasformare questo gioco in una piccola sfida.
P.S. Se il vostro bambino è molto piccolo e non ha ancora affrontato questo argomento a scuola non soffermatevi troppo sulla misura esatta dell’oggetto, evitate di parlare di centimetri o di numeri decimali e lavorate solo “per confronti”.

Step 2: Lunghezze differenti

A questo punto riguardate insieme il vostro elenco di oggetti che misurano più o meno un metro e scegliete insieme l’oggetto che trovate più familiare: potrebbe essere qualcosa che il vostro bambino usa tutti i giorni, per esempio il suo tavolo delle attività, o qualcosa a cui è particolarmente affezionato, come la bicicletta, ecc. Quell’oggetto sarà la vostra personalissima unità di misura dello spazio.
Cercate di memorizzare spazialmente questa dimensione usando i vostri corpi: mettetevi ai due lati dell’oggetto, provate a toccarvi allungando le braccia, o le gambe, piegandovi in avanti. Divertitevi anche assumendo pose strane e divertenti.
Poi fate lo stesso con altri oggetti, ma questa volta scegliete oggetti molto più piccoli o molto più grandi di un metro: un pupazzetto, un quaderno, il lettone di mamma e papà, il tavolo del soggiorno, ecc.

Step 3: A distanza, a distanza di…

Una volta presa familiarità con le dimensioni di diversi oggetti andate in uno spazio grande, magari all’aperto per  giocare a “A distanza, a distanza di…”
Iniziate posizionandovi “a distanza di bicicletta” (o dell’oggetto – unità di misura che avete scelto) e poi iniziate a camminare liberamente nello spazio: l’obiettivo del vostro bambino dovrà essere quello di seguirvi mantenendo la “distanza di bicicletta”. Accelerate il passo, rallentate improvvisamente, fate delle frenate brusche, ecc. Quando siete diventati molto bravi cambiate le distanze esclamando: “E ora a distanza, a distanza di… quaderno!”, “A distanza, a distanza di… lettone!”, ”A distanza, a distanza di… formica!”. Variate velocità e distanze più o meno rapidamente per aumentare difficoltà e divertimento e ricordatevi anche di darvi il cambio! Non vorrete mica “comandare” sempre voi?

Step 4: E ora a spasso!

Ora il vostro bambino ha uno strumento familiare e ludico per poter uscire con voi e mantenere autonomamente le distanze dalle altre persone. Quando si avvicina troppo a qualcuno, usate il vostro gioco segreto per richiamare la sua attenzione.
Invece di dire (o magari gridare) “Vieni qua!”,  “Non ti avvicinare!”,  “Stai attento!”” chiedete al vostro bambino: “Secondo te  siamo a distanza di bicicletta da quelle persone?”, “Di quanto ci dobbiamo allontanare?”, “Di quanto ci possiamo avvicinare?”.
Potete anche dare il via a una partita segreta di  “A distanza, a distanza di…” dove l’obiettivo è cercare di mantenere la giusta distanza non tra di voi ma tra voi e chi vi circonda.

Se vi va raccontateci come è andata inviandoci un messaggio o utilizzando sui canali social l’hashtag #stracuriosi. Se invece avete bisogno di altre idee e suggerimenti più specifici scriveteci all’indirizzo email redazione@accademiadeglistracuriosi.it.

Il team dell’Accademia degli Stracuriosi è a vostra disposizione per aiutarvi a trovare idee creative per rendere più divertente anche ciò che solitamente non lo è.

Cristina Palermo

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