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Come allenare i talenti del nostro bambino anche a casa

5 idee-progetto all’insegna dell’autonomia e della creatività.

Ho cercato a lungo una frase, un modo di dire che potesse rendere in maniera fulminea l’atteggiamento mentale con cui, nostro malgrado, affrontiamo questa quarantena con i nostri figli lontani dalla scuola. Bene, alla fine l’ho trovata ed è questa: “Sbarcare il lunario” che letteralmente significa “arrivare in porto alla fine dell’anno” e, nel suo significato più esteso, “tirare avanti alla giornata con espedienti”, insomma “riuscire a vivere in modo decoroso nonostante le difficoltà”.
Nell’ottica, invece, di provare a vedere opportunità lì dove ci sono difficoltà o, detto in altri termini, provando a capovolgere i paradigmi, il mio mantra è: proviamo a ‘vivere’ questa situazione e non a ‘sopravvivere’ a essa e trasferiamo questo atteggiamento positivo anche ai nostri figli.

A un certo punto ho capito che i giochi e le attività “mordi e fuggi”, estemporanee (che si esauriscono cioè nell’arco di qualche minuto o al massimo di un paio d’ore) seppur necessarie, importantissime e divertenti, non erano sufficienti per trasferire in lui la percezione del tempo  come un formidabile alleato con cui stringere un patto e non come un terribile vuoto da riempire.
Così una mattina ho detto a mio figlio: “Lorenzo, che ne pensi di progettare qualcosa?”. Sì, proprio così, progettare. È un verbo, questo, a lui molto familiare perché lo uso da quando era ancora molto piccolo. Conosce quindi il significato intrinseco di questa parola che lo illumina e lo eccita.
Progettiamo, quindi, ovvero “gettiamo avanti”, ideiamo qualcosa e immaginiamo i modi per realizzarla!

Idee di progetto alla portata dei bambini

Prima di condividere con voi l’enorme utilità di questo modalità del “fare attività”, voglio subito lanciare qualche idea da cui potete prendere spunto.
Ovvio che dovrete stimolare il vostro bambino o la vostra bambina partendo da quelli che sono i suoi interessi, le sue passioni (anche questa è una parola estremamente familiare a mio figlio) così da costruire intorno a quel tema e/o alla sua particolare inclinazione qualcosa di completamente originale.

1. Il prodotto editoriale

Se al vostro bambino piacciono i libri e le storie può pensare a un vero e proprio progetto editoriale: può essere un’unica storia o dei racconti a tema o delle poesie. Ovviamente, non dovrà soltanto scriverle, ma (se gli piace disegnare) anche illustrarle (o invitare un fratello o una sorella o un genitore a farlo) e creare così il SUO libro. Niente stampante e spillatrice, please! Se date un’occhiata, in internet ci sono tantissime idee originali che suggeriscono materiali, forme, rilegature per creare un libro artigianale.

2. Il video diario di bordo

Se il vostro bambino è particolarmente riflessivo, ama osservare, raccontare, ascoltare, potete proporgli la scrittura di un diario. Non si tratta del classico ‘diario segreto’. La forma sarà quella del diario (quindi scritto in prima persona e con le date) ma dovrà avere un tema molto preciso: ad esempio, potrebbe essere proprio il diario di questa “quarantena”, ma in chiave positiva. Esercitiamo nei bambini la capacità alla resilienza! Ogni giorno potrà annotare qualcosa di bello che è accaduto, che non sarà necessariamente qualcosa di straordinario, ma più probabilmente piccole cose a cui prima non faceva caso e che ora invece si manifestano in tutta la loro preziosa unicità. Il linguaggio potrebbe essere anche video, se il bambino lo preferisce. E se è abbastanza grande da saper usare semplici programmi di montaggio, può creare dei veri e propri documentari in pillole!

3. L’album dei viaggi immaginari

Se il vostro bambino ama le piccole attività fai-da-te, racimolate più giornali possibili di qualsiasi genere (principalmente, scienza, natura, arte, ma anche attualità). Invitatelo a ritagliare le immagini che maggiormente lo colpiscono, senza dare spiegazioni sul perché. Può essere una montagna, un insetto, un’auto, un paesaggio, un cibo. Qualsiasi cosa! Questa attività può protrarsi anche per giorni, fino a quando il copioso materiale farà parte di un album molto speciale: quello dei viaggi immaginari! Attraverso dei collage (anche in questo caso, esistono moltissimi progetti legati ad album fotografici fai-da-te belli e originali) le foto dei suoi viaggi altro non saranno che le immagini ritagliate che ordinate in una sorta di percorso immaginifico racconteranno grandi esplorazioni!

4. L’inventario degli animali fantastici

Se a vostro figlio piacciono gli animali e la natura, questo è il progetto giusto per lui. Proprio come gli esploratori del XIX secolo (quando ancora non esistevano macchine fotografiche e telecamere) dovrà disegnare nei minimi dettagli i suoi animali fantastici, magari osservati a lungo su una lontana isola deserta… A ogni animale dovrà poi assegnare un nome e annotare caratteristiche, comportamento, nutrimento, socialità, ecc., proprio come un vero zoologo!

5. La pinacoteca e il museo delle invenzioni

Se i colori e l’arte sono la sua passione, allora potrebbe creare delle opere d’arte utilizzando diverse tecniche e allestire una vera e propria mostra all’interno della vostra casa (magari dandole un tema e un titolo). Se invece è un ingegnere provetto, potrebbe dedicarsi alla progettazione di piccole invenzioni, non senza essersi prima lasciato ispirare dal genio di Leonardo da Vinci. Più le invenzioni sono bizzarre e più sarà divertente immaginarle e costruirle (possibilmente con materiali di riciclo). Sia la pinacoteca che il museo potrebbero diventare virtuali, ovvero essere catturati dalla videocamera del cellulare con tanto di voce fuori campo per descrivere e commentare.

L’importanza del progettare

Quando diciamo di stimolare i nostri bambini all’idea di realizzare un progetto, stiamo di fatto sviluppando tre aspetti molto importanti della sua educazione:

  • innanzitutto favoriamo l’atteggiamento mentale dello ‘step by step’, come dicono gli inglesi, ovvero li accompagniamo gradualmente verso una visione del ‘saper-fare’ che si sviluppa in un tempo medio-lungo e che pertanto per la sua “messa in opera” ha bisogno di cure, attenzione e anche di una molteplicità di azioni che non si esauriscono nel ‘qui’ e ‘ora’;
  • facilitiamo la possibilità di ri-definire i concetti di ‘impegno’, ‘studio’, ‘tempo’ (normalmente associati alla ‘fatica’)’, come qualcosa di stimolante e divertente lì dove queste parole ruotano intorno ai loro interessi e alle loro curiosità e permettono di valorizzare le loro competenze;
  • sviluppiamo le capacità creative, immaginative e di problem solving dei nostri bambini; basti infatti pensare a quante volte – dalla fase dell’ideazione a quella della concreta realizzazione – sia necessario ripensare, modificare, migliorare, trovare soluzioni diverse a quelle inizialmente pensate.

E il tuo bambino? Ha già realizzato qualche progetto? Oppure hai già un’idea di cosa potrebbe realizzare, magari insieme a te? Se ti va condividi il vostro progetto con noi inviandoci un messaggio o utilizzando sui canali social l’hashtag #stracuriosi.

Alessandra Maltempo

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