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Giochiamo ai consulenti di sogni

Un gioco su “mestieri” e “abilità” per sviluppare lo spirito di collaborazione.

Domani è la festa nazionale del lavoro e allora ho pensato che sarebbe bello giocare un po’ con sogni e mestieri. Chi di noi non ha mai chiesto a un bambino “che cosa vorresti fare da grande?”, eppure, quando pongo o sento questa domanda mi torna sempre in mente uno studio del World Economic Forum del 2017 (quindi parliamo di uno studio anche un po’ “datato”) secondo il quale il 65% dei bambini che hanno iniziato la scuola primaria nel 2017 da grande molto probabilmente farà un lavoro che ancora non esiste! Come formare quindi i bambini e i ragazzi per un mondo che ancora non conosciamo? Questa è una delle grandi sfide del mondo dell’istruzione e della formazione. Sfida che non può certo risolversi in questa newsletter. 

Però, a mio parere, un modo per cominciare ad affrontare nel nostro piccolo questa sfida c’è ed è aiutare sempre di più i bambini a sviluppare quelle abilità e competenze necessarie in qualunque tipo di lavoro, anche in quelli che ancora non conosciamo: sono le così dette soft skills, tra le quali ce n’è una importantissima: la capacità di collaborare

Se non collaboriamo serenamente con chi ci circonda non solo non saremo mai felici sul luogo di lavoro ma non saremo nemmeno mai “bravi”. Non esistono più i mestieri “in solitudine”. Leviamocelo dalla testa. Anche lo scrittore solitario che nel nostro immaginario passa le nottate a scrivere al computer sorseggiando una tazza di tè non lavora più (solo) in questo modo! Il libro va venduto e per essere venduto l’autore ha bisogno di circondarsi di una serie di professionisti che lo guideranno ma che andranno guidati a loro volta.

Lo scopo educativo del gioco che vi propongo oggi è proprio questo: aiutare i bambini a capire che nessun sogno si può realizzare da soli e che è importante e bello circondarsi di persone diverse.

Gioco: Il consulente di sogni

STEP 1
Fate finta di essere due consulenti dei sogni 
e nel vostro studio si presenta un “cliente sognatore” che vi racconta, per l’appunto, qual è il suo lavoro dei sogni, per esempio “costruire robot” (usate un peluche, un pupazzo o una bambola che possa interpretare quest’ultimo ruolo). Mi raccomando, genitori, sforzatevi di interpretare i vostri ruoli: cambiate voce, mettetevi un cappello, date al “cliente” del “lei”, ecc. Questi piccoli accorgimenti sono importanti perché rendono il gioco più “gioco” e vi permetteranno di sentirvi più liberi e quindi di volare in alto con la fantasia.

STEP 2
A questo punto voi, che siete i due più bravi consulenti dei sogni sulla faccia della Terra,  dovrete consigliare al vostro “cliente sognatore” il suo perfetto team di lavoro: un team di sei persone tutte diverse tra loro, ma tutte utili per aiutare il vostro “cliente sognatore” a realizzare il proprio sogno di costruire robot.  
C’è però una regola da rispettare: per ogni “cliente sognatore” che verrà a trovarvi nel vostro studio dovrete ideare un team che comprende: 

  • Una persona brava con le parole: potrebbe essere una persona brava a parlare o a scrivere ma anche una persona molto brava a fare ricerche tra libri e giornali;
  • Una persona brava con la musica: potrebbe essere una persona che sa suonare un determinato strumento o che sa inventare canzoni e melodie;
  • Una persona brava con i numeri o la logica: potrebbe essere una persona brava con i calcoli matematici, con la gestione dei soldi, ma anche una persona in grado di giocare di strategia;
  • Una persona brava con gli elementi naturali: potrebbe essere una persona che conosce tutto di determinate piante o animali, oppure una persona esperta di sostenibilità ambientale;
  • Una persona brava con le forme e i colori: potrebbe essere una persona che sa disegnare molto bene, ma anche una persona molto brava a scattare foto o a combinare stili e colori;
  • Una persona brava con i movimenti del corpo: potrebbe essere una persona brava in una determinata attività fisica, in un determinato sport, oppure una persona molto brava nel costruire cose o riparare oggetti.

STEP 3
Prendete un foglio dove disegnare o scrivere tutti i membri del team che dovrete ideare
 e chiedete a vostro figlio: “Bene, bene, il nostro cliente sognatore di oggi desidera inventare robot, quale persona brava con le parole potremmo consigliargli di assumere? Dovrà essere una persone che ama parlare o scrivere o leggere… Cosa dovrà fare in un team di inventori di robot?”
La risposta potrebbe essere: dovrà insegnare ai robot a parlare, oppure sarà la persona addetta alla scrittura del manuale d’uso del robot… Una volta individuato il primo membro del team, scrivete sul vostro foglio il suo nome e il suo ruolo e passate al secondo: ” Adesso dobbiamo consigliare al nostro cliente sognatore una persona brava con la musica, di cosa potrebbe occuparsi una persona brava con la musica in un team di inventori di robot?”. La risposta potrebbe essere: dovrà inventare i suoni del robot, ecc. Quindi passate al terzo membro del team e così via… fino al sesto membro della squadra.
Alcuni membri del team saranno molto facili da individuare, altri saranno più difficili ma proprio quella sarà la parte più divertente! Lasciatevi guidare dalla fantasia dei vostri bambini: in questo gioco non ci sono idee strampalate o soluzioni troppo assurde. Ricordatevi sempre che il 65% dei bambini di oggi domani farà un lavoro che ancora non esiste quindi fate bene ad allontanarvi anche un po’  dalla realtà.

STEP 4
Quando avrete individuato tutti e sei i membri della squadra consegnate la scheda del team al vostro cliente sognatore
, fatevi dare una ricompensa per il vostro lavoro di consulenti dei sogni (tutti i lavori vanno ricompensati!), salutatelo calorosamente e aspettate che nel vostro studio di consulenti dei sogni arrivi un nuovo cliente…
Continuate a immaginare i più pazzi ma anche efficienti team di lavoro che vi vengono in mente e se vi va condivideteli con noi inviandoci un messaggio o pubblicando un post sui vostri canali social con l’hashtag #Stracuriosi.

Senza bisogno di fare lunghi discorsi su quanto sia importante collaborare e su quanto sia un valore la diversità, con questo piccolo gioco aiuterete i bambini a entrare nell’ottica che per realizzare i loro sogni avranno bisogno anche dell’aiuto e delle competenze di altre persone e che ogni persona ha qualcosa che la rende “brava”, “utile” e “speciale”.

Cristina Palermo

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