Alessandra MaltempoEccoci alla sesta tappa del nostro avvento per bambini Stracuriosi dedicato allo Schiaccianoci di Čajkovskij.
Se non sapete ancora come funziona vi invitiamo prima a leggere l’articolo di presentazione “L’avvento dei bambini Stracuriosi 2021“, quindi a scaricare e leggere il Toolkit per gli educatori che abbiamo preparato per voi e a consultare e proporre le attività precedenti.
Tappa n.6 LO STORYBOARD
Il messaggio dello Schiaccianoci
E’ arrivato il momento di creare la nostra personale narrazione dello Schiaccianoci, ma prima prepariamo il nuovo indizio per i nostri bambini: https://bit.ly/Schiaccianoci6
Come progettare uno storyboard
Insieme ai bambini individueremo le scene principali della storia. Bisogna quindi guidare i bambini verso una sintesi della narrazione attraverso le immagini, come lo story-board di una sceneggiatura cinematografica.
Iniziamo con un brainstorming generale durante il quale prenderemo nota, alla lavagna o su un foglio, di tutte le immagini-scene di cui abbiamo bisogno per narrare la storia dello Schiaccianoci, aggiungendo anche una breve descrizione.
Esempio:
- Scena “Addobbo dell’albero di Natale”
Immagine: grande salone, con albero di Natale al centro e i due genitori rappresentati nell’azione di addobbare l’albero. - Scena “Arrivo degli ospiti”
Immagine: stessa immagine di prima, ma con nuovi personaggi.
Oppure: Notte. Esterno della casa con alcune persone che bussano al portone). - Scena “Arrivo dello zio Drosselmeyer con i regali”
Immagine: Lo zio con i regali come in primo piano. - Scena “Clara si accorge dello Schiaccianoci”
Immagine: primo piano dello Schiaccianoci sotto l’albero.
Ovviamente questi sono solo degli esempi.
Bisogna sforzarsi, però, di vedere le immagini come il frame di un film immaginando di lavorare a volte su un “piano largo” (ad esempio, si vede tutta la stanza o il personaggio per intero stagliato su uno sfondo) e altre su un “piano stretto” (solo un angolo della stanza o un primo piano del personaggio).
Quante scene / immagini individuare?
Se lavorate con una classe, l’ideale sarebbe avere alla fine tante Immagini-scene quanti sono i bambini. In questo modo chiuderete la sessione assegnando a ciascun bambino una delle immagini individuate, stabilendo anche formato del foglio e tecnica di colore (a matita? con i pennarelli? ecc.).
A casa, quindi, ogni bambino realizzerà il suo disegno/fondale da inserire nel teatro Kamishibai.
Se invece state giocando in famiglia con pochi o un solo bambino potete dividervi le scene come preferite, adattandovi al desiderio dei bambini con cui state lavorando: se sono grandi amanti del disegno potete lavorare su un numero elevato di scene, dando libero sfogo alle loro abilità artistiche; in caso contrario cercate di sintetizzare la storia in un numero minore di immagini. Le attività proposte devono sempre risultare piacevoli per i nostri bambini!
Condividete i vostri storyboard!
Per condividere con gli altri educatori stracuriosi gli sviluppi del vostro lavoro ricordate di taggare @accademiadeglistracuriosi sui vostri post e le vostre stories.
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