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Consigli pratici e stracuriosi per insegnare ai bambini a lavarsi e vestirsi da soli

Lavarsi e vestirsi da soli? Che divertimento!

Come favorire l’autonomia dei bambini durante queste lunghe giornate in casa di lockdown aiutandoli a imparare, in maniera divertente, a lavarsi e vestirsi da soli.

Quando il tempo non basta(va) mai…

Ogni mattina in città un genitore si sveglia e sa che dovrà correre più veloce del suo bambino per non essere in ritardo.

Chi è mamma o papà lo sa: al mattino uscire di casa in orario può essere fonte di grande stress, per grandi e piccini.
E così, nella furia della corsa per la sopravvivenza quotidiana, spesso anche i genitori più attenti sono costretti a prendere una decisione tanto dolorosa quanto necessaria (non senza aver prima implorato comprensione e perdono alla sacra effige di Maria Montessori): lavare e vestire i propri bambini, invece di lasciarglielo fare da soli.
E così (anche) oggi l’obiettivo educativo “Favorire l’autonomia del mio bambino” è andato a farsi friggere.

Quando invece il tempo c’è!

In questi giorni, però, in cui l’emergenza coronavirsus ci ha costretti a rivedere e riprogrammare la nostra quotidianità, la clausura forzata può indubbiamente avere i suoi vantaggi, soprattutto per quanto riguarda la quantità di tempo che possiamo spendere (e bene!) con i nostri figli.
Approfittiamone, dunque, per studiare e sperimentare strategie che possano trasformare i piccoli e grandi gesti di autonomia da eventi eccezionali in routine.

Autonomia e igiene personale dei bambini: consigli pratici 

A tal proposito ecco alcuni consigli pratici su come insegnare ai bambini a lavarsi e vestirsi da soli condivisi dallo psicoterapeuta Alberto  Pellai nel suo libro ” L’educazione emotiva. Come educare al meglio i nostri bambini con le neuroscienze” .

  • Usare un timer o – meglio – una piccola clessidra con cui controllare il tempo di spazzolamento dei denti.
  • Chiedergli di farci sentire come sono profumate le mani o quanto è buono l’aroma del suo alito dopo che si è lavato i denti.
  • Usare tre saponette di tre gusti diversi così che dopo che il vostro bambino si è lavato possiate provare a indovinare, odorandogli le mani, quale saponetta ha usato (e qui vi consiglio di sbagliare, almeno ogni tanto).

A questi aggiungo i miei (già sperimentati e collaudati con il mio bambino di 5 anni):

  • Accompagnare il lavaggio delle mani con il canto di un breve motivetto della durata necessaria per una pulizia accurato (venti secondi circa). Potete anche cimentarvi a inventarne una tutta vostra, utilizzando una melodia conosciuta a cui cambierete solo le parole (occhio che sia in rima!).
  • Coinvolgerlo nella scelta dell’abbigliamento proponendogli due proposte già selezionate da voi la sera prima, magari invitandolo anche a fare un abbinamento dei colori.
  • Vestirvi (o infilarvi il pigiama) insieme, proponendo una gara a chi fa prima. Al via, correte ognuno nella propria stanza e uscite solo quando sarete completamente vestiti. Ovviamente, abbiate cura di uscire solo dopo di lui. Insomma, bluffate! Sarà una innocente e piccola bugia fatta a fin di bene, così che si senta capace e gratificato.

Insegnare a un bambino a lavarsi e vestirsi da solo va al di là del singolo atto di autonomia in sé: significa fargli comprendere che la cura del proprio corpo ha a che fare con la salute e il benessere, temi importantissimi che da grande lo vedranno impegnato in gesti ancora più responsabili.

Come infatti afferma lo stesso Pellai nel suo libro:
Se in futuro un bambino imparerà a mangiare in modo sano, a essere fisicamente attivo, se da adolescente riuscirà a resistere alla pressione dei compagni che lo inviteranno a bere, fumare, fare uso di sostanze, è perché già da piccolo ha appreso, grazie anche ai gesti della cura del corpo, che il suo benessere è nelle sue mani, che avere cura di sé è un passaggio fondamentale in cui investire le giuste e le migliori energie”.

Provate e fateci sapere se ha funzionato, inviandoci un messaggio o condividendo la vostra esperienza sui canali social con l’hashtag #stracuriosi.
Educare può essere meno faticoso di quel che sembra se adottiamo la strategia giusta e proviamo a divertirci insieme ai nostri bambini. 

Alessandra Maltempo

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