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I giochi di matematica per bambini possono rendere questa materia più simpatica a tutti? (Photo by www.freepick.com)

Rimettiamo in gioco la matematica

Possono i giochi di matematica per bambini rendere la matematica più simpatica? E possono davvero aiutare a sviluppare calcolo matematico e logica? Se si, come? In questo articolo trovate qualche esempio e suggerimento per “rimettere in gioco la matematica”.

La matematica non è una materia molto amata. Sono tanti i bambini (e anche gli adulti!) che, quando sentono parlare di matematica, chiudono il cervello e non ne vogliono più sapere.

Io invece ho sempre amato la matematica e quando vedo le reazioni di chi non la sopporta giuro che mi si stringe il cuore e penso, citando un vecchio personaggio degli anni ’80: “Povera matematica! In fondo la colpa non è tua. Tu non sei cattiva, sono gli altri che ti disegnano così!”. 

Perché molti bambini non amano la matematica?

Una delle ragioni per le quali la matematica non è molto amata è perché è una materia che forse più di ogni alta coinvolge quasi esclusivamente una sola delle otto forme di intelligenza individuate da Gardner e stiamo parlando ovviamente dell’intelligenza logico-matematica.

Altre materie scolastiche come per esempio la storia, la geografia ma anche lo studio delle lingue sono più trasversali e quindi durante lo studio di tali discipline è più facile trovare degli elementi che ci attraggono maggiormente.
Provo a spiegarmi meglio: lo studio della geografia include una parte dedicata ai monti, ai mari, ai fiumi ecc. che attirerà subito l’attenzione di chi ha una spiccata intelligenza naturalistica; ma anche una parte dedicata alla distribuzione della popolazione, alle diverse culture (intelligenza interpersonale) o ancora prevede l’utilizzo di carte geografiche e mappamondi, amati soprattutto da chi ha un’intelligenza visiva predominante. 

Ma la matematica? Quali sono gli elementi della matematica in grado di attirare l’attenzione di un bambino o di una persona che ama curiosare principalmente attraverso il corpo, o le forme, o la musica, ecc.? 

A prima vista nessuno… 

Ma vi assicuro che, sforzandoci un po’, soprattutto se stiamo lavorando con i concetti matematici e logici più semplici (quelli insomma che fanno parte del programma didattico dei bambini), riusciremo a trovare nuove chiavi di accesso alla matematica in grado di dare una nuova forma ai “tradizionali esercizi”.

Ecco qui due esempi che possono ispirarvi un po’ nell’ideare giochi di matematica per bambini che non amano la matematica e dimostrarvi che nulla è impossibile! 

2 giochi di matematica per bambini che amano muoversi o disegnare

1. ESPLOSIONE DI NUMERI: divisori, multipli e movimento del corpo

Ispirato a un esercizio di laboratorio teatrale, questo gioco combina il desiderio di acchiappare e la gioia di “esplodere” con i concetti matematici di “divisore” e “multiplo” di un numero ed è perfetto per attivare e divertire in particolare i bambini che amano curiosare (e giocare) attraverso il movimento e il corpo.

Istruzioni

  1. Lasciate che il gruppo si disponga uniformemente nello spazio di gioco delimitato, controllate che tutti i bambini siano equidistanti tra loro.
  2. Assegnate a ogni bambino un numero e scrivetelo su un cartello che attaccherete sulla schiena o appenderete al collo in modo che sia ben visibile a tutti. Assicuratevi che ci sia una buona combinazione di multipli e divisori. Per esempio una buona combinazione di numeri per 10 bambini potrebbe essere 2, 3, 4, 5, 6, 8, 10, 12, 15, 16.
  3. Quando darete il via al gioco, tutti i bambini potranno cominciare a muoversi liberamente all’interno dello spazio delimitato con una velocità media e costante. Attenzione! La velocità non dovrebbe mai variare.
  4. Obiettivo di ogni giocatore sarà cercare di avvicinarsi quanto più possibile a un suo multiplo e restare invece il più lontano possibile da uno dei suoi divisori. 
  5. Quando un numero (per esempio il numero 3) riesce a toccare il proprio multiplo (per esempio il numero 15) entrambi esploderanno 
  6. A questo punto potete scegliere se ricominciare da capo il gioco dopo ogni esplosione oppure continuare il gioco eliminando il multiplo “esploso” (in questo caso il num. 15) e continuando così fino a quando non resteranno due soli giocatori in gara. Se scegliete questa seconda opzione cambiate comunque ogni volta la combinazione numeri-giocatori. 

Come potete notare in questo modo i bambini, anche quelli che non amano fare i compiti di matematica, saranno così presi dal desiderio di acchiappare che i concetti matematici di “divisore” e “multiplo” appariranno solo il mezzo per raggiungere un fine più divertente.

P.S. Sono consapevole che questo gioco non è adatto a questi tempi in cui le misure anti-covid limitano molto il movimento dei bambini ma ho voluto condividerlo comunque con voi in segno di augurio e speranza che presto i bambini potranno tornare a rincorrersi felicemente.

2. LA LOGICA DELL’ARTE: operatori logici e disegno

Il concetto di “operatori logici” potrebbe a pima vista apparire troppo avanzato per dei bambini ma il bello di questa attività sta proprio nel fatto che gli operatori vengono presentati semplicemente come “una delle regole del gioco”.

Durante questa attività i bambini vedranno impegnate principalmente la loro fantasia e la loro intelligenza visivo spaziale ma in realtà, senza che se ne accorgano, svilupperanno in maniera importante anche la loro intelligenza logica e impareranno a conoscere degli strumenti utili per il loro futuro di studenti di matematica. 😉

Istruzioni

  1. Disegnate insieme su un foglio due forme geometriche molto semplici per esempio un triangolo e un quadrato e date loro un nome (potete dare un nome generico come “A” e “B”).

  2. Quindi decidete come sovrapporli.

  3. A questo punto prendete 2 fogli. Sul primo scrivete: A NOT B e sul secondo B NOT A. Su ogni foglio disegnate la combinazione delle due forme.
  4. Che cosa vi fa venire in mente ogni forma? Come potreste completare il disegno? Lasciate che il piccolo stracurioso possa esprimere tutta la sua creatività… Io per esempio in A NOT B ho visto una ciabatta. 🙂

  5. Potete riprovare a giocare sovrapponendo in maniera diversa le stesse forme geometriche oppure disegnandone di nuove.
  6. Una volta presa dimestichezza con l’operatore NOT, se vi va, potete introdurre anche AND – che consiste nell’intersecare le due figure – e OR – che consiste nell’unire le due figure.

Conclusione su giochi di matematica per bambini che non amano la matematica

Il segreto sta dunque nello scegliere un obiettivo didattico chiaro e semplice: “con cosa dovrà esercitarsi il piccolo stracurioso?” e trasformalo non nel fine dell’attività ludica ma in uno degli strumenti necessari per andare avanti nel gioco.

Il gioco però dovrà ispirarsi, nella sua struttura più ampia, a un altro gioco che incontra i suoi gusti e le sue intelligenze predominanti: per esempio un gioco che coinvolge il ritmo per un bambino che ama curiosare attraverso la musica o un gioco collaborativo per un bambino con una spiccata intelligenza interpersonale e così via… 

Naturalmente sono a vostra disposizione per idee e consigli, potete commentare questo articolo o scrivermi all’indirizzo redazione@accademiadeglistracuriosi.it, oppure potete unirvi al webinar “Didattica innovativa – Nuove frontiere educative” che si terrà mercoledì 30 settembre alle 17.30 a cui parteciperemo come ospiti sia io che la mia collega stracuriosa Mariateresa.
Tutte le informazioni le trovate sul sito di Materahub, organizzatore dell’evento.

Photo by Freepick. | Illustration: Accademia degli Stracuriosi.

Cristina Palermo

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