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Perché avvicinare i bambini di scuola primaria all’opera lirica?

Quando abbiamo deciso di realizzare i video di miss Operina, il personaggio Stracurioso pensato proprio per raccontare ai bambini l’opera lirica, una delle prime domande che ci hanno posto è stata:

Ma perché avete deciso di parlare ai bambini di opera lirica?

Perché, tra i tanti argomenti che potevate scegliere, avete deciso di raccontare proprio una forma d’arte così difficile e complessa come quella dell’opera?

E questa domanda si è ripetuta quando abbiamo deciso di collaborare con il Silent City Festival di Matera e quando il mese scorso abbiamo lanciato “Giochiamo con i fratelli Mozart“, il manuale didattico pensato proprio per avvicinare i bambini di scuola primaria all’opera lirica.

Abbiamo risposto a questa domanda durante la nostra diretta Instagram “Bambini e opera lirica“, ma proviamo a riassumere i punti principali del nostro pensiero anche in questo articolo. Innanzitutto diciamo che per questa domanda abbiamo due risposte.
La prima è una risposta di cuore:

1. Noi del team dell’Accademia degli Stracuriosi amiamo l’opera lirica.

Sembra una risposta scontata ma non lo è. Ogni insegnante, ogni educatore sa che non si può insegnare con amore e in maniera efficace qualcosa che non si apprezza. I bambini lo sanno, lo sentono se ciò che stiamo raccontando non ci interessa per davvero e di conseguenza difficilmente interesserà anche loro.

La seconda risposta è invece più prettamente legata alla metodologia e alla mission dell’Accademia degli Stracuriosi.

2. Vogliamo parlare di opera lirica ai bambini proprio in virtù della sua complessità.

All’Accademia degli Stracuriosi crediamo, infatti, che la complessità non debba mai spaventare un educatore o un insegnante. Tutto al contrario!

La complessità nasconde spesso un’opportunità educativa per gli insegnanti: la complessità è ricchezza, ricchezza di contenuti, di saperi, di immagini, di valori, di punti di vista e punti di accesso che possiamo selezionare, combinare e utilizzare in base ai bisogni e alle esigenze nostre e soprattutto dei bambini con cui lavoriamo.

Volete un esempio più concreto? Certo, torniamo a parlare di opera lirica!

La complessità nell’opera lirica: vantaggi didattici ed educativi

Come dicevamo, l’opera lirica è complessa, è ricca, è esagerata.
Essa comprende canto, parole, musica, costumi, scenografie, storie, personaggi, conflitti… Ma è proprio per tale ragione che l’opera lirica è interdisciplinare e transdisciplinare.

L’opera lirica è interdisciplinare

Avvicinare i bambini all’opera lirica significa, quindi, non solo “fare educazione musicale” ma anche poter trattare contemporaneamente altre discipline scolastiche e, infatti, all’interno del nostro manuale “Giochiamo con i fratelli Mozart” le schede descrittive delle attività ludico-didattiche proposte riportano sempre le materie curriculari a cui possono essere associate (oltre all’educazione musicale naturalmente): italiano, matematica, scienze… Questi sono solo alcuni dei collegamenti interdisciplinari che si possono trovare parlando di opera lirica ai bambini.

E i collegamenti interdisciplinari sono utili non solo agli insegnanti che possono trattare due materie curriculari contemporaneamente ma anche ai bambini, soprattutto quelli che non sembrano interessati all’ora di musica, per i quali possiamo immaginare punti di accesso all’educazione musicale differenti e più vicini ai loro interessi e alle loro attitudini.

L’opera, dunque, nel suo essere un linguaggio artistico multiforme ci permette di utilizzare più “porte di ingresso” sia dal punto di vista degli approcci che dei contenuti.

L’opera lirica è transdisciplinare

Ma non è finita qui! L’opera lirica è anche transdisciplinare in quanto attraversa e oltrepassa tutte le materie scolastiche sino ad arrivare a quella disciplina che le racchiude tutte: lo studio, l’osservazione e la riflessione sull’essere umano.

La complessità dell’opera vi consentirà di trattare tematiche anche più ampie grazie al suo pullulare di storie, personaggi, conflitti, valori, sentimenti.

All’interno dell’opera i temi più astratti e difficili si trasformano in qualcosa di tangibile e concreto per un bambino: i personaggi, i conflitti, le storie; mentre la musica (che non passa solo attraverso le note ma anche attraverso la parola, il corpo e l’azione) sarà un vostro prezioso alleato per aiutarli a comprendere ed esprimere ciò che è difficile esprimere esclusivamente con le parole.

Speriamo, con questo articolo, di avervi dato una risposta abbastanza esauriente ma anche convincente del perché avvicinare bambini (e adulti) all’opera lirica. Fateci sapere cosa ne pensate e soprattutto se già lo state facendo e come. Le vostre esperienze sono sempre molto utili e interessanti sia per noi che per tutti gli altri insegnanti ed educatori stracuriosi della community.
Se invece avete bisogno di suggerimenti su come farlo continuate a seguirci oppure acquistate il nostro manuale didattico: “Giochiamo con i fratelli Mozart“.

Photo: Silent City Festival

Cristina Palermo

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